COS’È L’ECOFASCISMO?
L’ecofascismo è un’opinione molto scivolosa. In sostanza, l’ecofascismo rappresenta l’idea che ci sono troppe persone che popolano il pianeta e che ne usano le risorse. Di conseguenza, secondo questa idea, dovrebbe esserci una purga di persone per salvare l’ambiente oppure dovrebbe esserci il controllo autoritario sulla crescita della popolazione.
Un importante principio dell’ecofascismo è ritenere che le persone marginalizzate (solitamente le persone nere, indigene e di colore) siano la causa principale dell’odierno degrado ambientale (distruzione dell’ambiente, attraverso la “sovrappopolazione” o sovraconsumo delle risorse) SENZA tenere in conto quali fattori esterni sono responsabili delle decisioni che le persone marginalizzate si vedono spesso forzate a prendere.
Nella prospettiva ecofascista, la soluzione è “meno persone, popolazione più ridotta”.
L’ECOFASCISMO È UNA RISPOSTA SEMPLICISTICA A UN PROBLEMA TROPPO SEMPLIFICATO
Meno persone = Meno problemi ambientali
Non è così semplice. L’ecofascismo è una falsa “soluzione” profondamente sbagliata, difettosa; un palliativo pericoloso che impiega le parole chiave del momento e ignora le questioni che si sovrappongono.
Meno persone = Meno problemi ambientali
Quali popolazioni dovrebbero quindi essere ridotte? Dipende da chi è la persona a cui lo chiedi. Un nazionalista bianco probabilmente ti dirà che le persone immigrate o le persone di colore povere “non si prendono cura dei loro quartieri, perciò sono sempre sporchi”. I meme su internet ti diranno riguardo le vittime di COVID 19 che la natura si sta rivoltando, che gli esseri umani sono il virus, che va bene che molte persone siano morte, che l’ambiente sta tornando al suo vero posto.
ECOFASCISMO E LA QUESTIONE DELLA POPOLAZIONE
La crescita della popolazione è un aspetto della crisi ambientale, ma non è la principale causa né l’unica. Dovremmo considerare che man mano che la popolazione cresce, anche le città crescono e si espandono, si creano nuovi insediamenti abitativi e vengono richieste più risorse.
MA C’È UNA GROSSA FREGATURA IN TUTTO CIÒ.
Chi compra le grosse proprietà? Chi ha i mezzi economici per comprare “cose” che hanno bisogno di più risorse? Essere abbastanza ricchi da poter comprare verdure biologiche e oggetti riutilizzabili non cancella l’energia necessaria per avere voli delle vacanze, per i servizi di lusso, per l’accesso ai beni internazionali importati. Chi può permettersi di riscaldare e di raffreddare la propria casa? Chi può permettersi di acquistare vestiti all’ultima moda, auto più moderne, oggetti esotici e rari, tecnologie più avanzate, giochi e giocattoli all’avanguardia?
Incolpare le persone povere e marginalizzate dei problemi ambientali non guarda profondamente le altre cose che riguardano la crescita della popolazione e il sovraconsumo. Non è giusto né sensato dare la colpa alle persone che letteralmente non possono permettersi di consumare le risorse che una persona con mezzi economici può.
Dare la colpa alle persone che fanno parte di una classe socioeconomica più bassa ignora il fatto che le multinazionali hanno messo un sovrapprezzo sui prodotti e sulla produzione sostenibili oltre ad aver reso “normali” gli oggetti usa e getta. Come se non bastasse, gli oggetti usa e getta sono di “ultima categoria”.
A questo punto diventa chiaro vedere come l’ecofascismo sia un velo sottile del razzismo, classismo e dei sentimenti anti-immigrazione.
L’ECOFASCISMO CREA L’ALIBI PERFETTO PER LE MULTINAZIONALI CHE PROMUOVONO IL CONSUMO
L’ecofascismo incolpa le persone che consumano le risorse della Terra senza mettere in discussione chi spinge il consumo. Ignora il fatto che le multinazionali stanno consumando le risorse della Terra per il beneficio e profitto di una piccola parte della popolazione del pianeta. Non chiede “PERCHÉ le persone stanno consumando così tanto?”
Ecco perché è una soluzione imperfetta e pericolosa.
Le multinazionali non sono chiamate a prendersi la responsabilità per i danni che causano o domanda che creano.
Tutti i giorni si può contrattaccare non acquistando la merda di cui non abbiamo bisogno quando ci spingono a comprarla. Non è colpa tua se è stata prodotta, ma puoi rifiutarla così non sono spinti a produrne più.
ECOFASCISMO NON È GIUSTIZIA CLIMATICA
La giustizia climatica aspira a risollevare l’ambiente e le persone.
L’ecofascismo non ha lo stesso obiettivo.
Strumentalizza l’ambiente per giustificare la sofferenza e la morte di una categoria di persone.
ENG:
LET’S TALK ABOUT ECOFASCISM
WHAT IS ECO FASCISM?
Eco-fascism is a very slippery slope. At it’s core eco-fascism is the concept that there are too many people populating the planet and using up resources so there must be a purge of people in the name of saving the environment or authoritarian rule on population growth.
An important tenent of eco-fascism is that marginalized people (BIPOC typically) are the root cause of environmental degradation today (destruction of the environment throught “overpopulation” or overconsumption of disposables) WITHOUT taking into consideration what outside factors are responsible for the decisions marginalized people are often force to make.
ECO-FASCISM IS AN OVERSIMPLIFIED RESPONSE TO AND OVERSIMPLIFIES PROBLEM
Less people = Less environmental problems.
It’s not that simple. Eco fascism is a deeply flawed, faulty and dangerous band-aid “solution” that uses buzz words and ignores underlying issues.
Less people = Less environmental problems.
Which populations should there be less of? Depends who you ask -ask a white nationalist- they will likely answer that immigrants or poor POC that “don’t take care of their neighborhoods, that’s why they are always dirty” or if you ask internet memes -victims of COVID-19 (nature is returning, humans are the virus, it’s okay those people died, the environment is coming back).
ECO FASCISM AND THE POPULATION ISSUE
Population growth is a facet of the environmental crisis, but it is NOT the leading or only cause. We must consider population growth because as popolutation grow cities grow and expand, housing developments continue to go up and we demand more resources. This is true.
BUT THERE IS A HUGE **** THAT GOES WTH THAT
Who is buying huge properties?
Who has the economic means to buy more “stuff” that needs more resoources. Being rich enough to buy organic produce + reusables doesn’t erase the energy needed to fly around on nice vacations, energy used for luxury services, access to international goods. Who can afford to heat up + cool down their houses. Who can afford all the lastest fashion. Newest cars. Exotic and rare items. Newest tecnologies. Newest toys and games.
Blaming poor and marginalized people for environmental issues doesn’t take an indepth look at anything else sorrounding the discussion of population growth and overconsumption. It’s not fair or accurate to put blame on those who literally can not afford to consume as many resources as people with means.
Blaming people in a lower socio-economic group ignores the fact that corporations have placed a premium on sustainable products and production and made disposability the “norm” and on top of that, disposable is “bottom tier”.
This is where it becomes clear to see how eco fascism is a thin veil for racism, classism, and anti immigration sentiment.
ECOFASCISM GIVES A PASS TO CORPORATIONS PUSHING OVERCONSUMPTION
Eco fascism blames people for consuming Earth’s resources without questioning who is pushing the consumption. It ignores that corporations are draining the Earth’s resources for the benefit and profiting of a small population of the planet. It does not ask “WHY are people consuming so much?”
This is why it is a flawed, dangerous solution.
Corporations are not held responsible for the damage or demand they have created.
Every day people can fight back by not purchasing junk they don’t need when it’s being pushed on them. It is not your fault it was made, but you can refuse it so they aren’t encouraged to make more.
ECO FASCISM IS NOT CLIMATE JUSTICE
Climate justice aims to uplift both the environment and the people.
Eco fascism doesn’t aim to do that.
It uses th environment as an excuse to justify the suffering or death of a group of people.
Fonte: t.me/anarchogarden