[ENG below]
4/27/2022
PER IL RILASCIO IMMEDIATO
Il 25 aprile gli attivisti di Stop Reeves Young (SRY) hanno confermato la notizia che Reeves Young un importante imprenditore edile di Atlanta non sta più lavorando con la Atlanta Police Foundation per lo sviluppo di Cop City. Questa è una grande vittoria per la resistenza popolare alla militarizzazione della polizia e alla devastazione ambientale. In pochi mesi gli sforzi indipendenti e l’azione diretta hanno spinto una grande azienda a lasciare il progetto. Se vogliamo difenderci dal contraccolpo razzista alle proteste di George Floyd del 2020, difenderci dalla militarizzazione della nostra città e assicurare l’abitabilità della regione nei prossimi anni, dobbiamo rimanere concentrati su questa lotta fino alla fine. Cop City non deve essere costruita. Secondo i rapporti, la prima fase della costruzione – sondaggio del terreno, prelievo di campioni di terreno, costruzione di sentieri e abbattimento di alberi – aveva un costo previsto di 90 milioni di dollari. Il governo di Atlanta pagherà 30 milioni di dollari mentre i finanziatori della Atlanta Police Foundation (APF) pagheranno il resto. Quel costo sta salendo dal momento che ci sono dei gruppi che continuano ad ostacolare l’avanzamento del progetto. Secondo una dichiarazione fatta dalla APF il 28 aprile, Reeves Young ha “concluso” il suo ruolo nel progetto. Questo è un modo fantasioso per descrivere ciò che è successo ma sappiamo che in realtà la polizia e i suoi alleati corporativi non vogliono ammettere la verità: che un gruppo di attivisti ha inferto un duro colpo alla costruzione di Cop City. L’APF vorrebbe farci credere che Reeves Young è stato ingaggiato per non fare altro che noleggiare un bulldozer e camminare a fianco delle squadre di lavoro di Long Engineering mentre piantavano alcuni paletti di rilevamento e facevano alcuni test del terreno. Tuttavia la nostra ricerca indica che Reeves Young solitamente non ha piccoli subappalti preliminari ma bensì assume ruoli di appaltatore principale, lavorando sui progetti dall’inizio alla fine. Infatti, la Reeves Young è specializzata in grandi progetti municipali compresi i cosiddetti centri di “pubblica sicurezza” nella zona di Atlanta, proprio come Cop City. Mentre la Atlanta Police Foundation cerca di non perdere la faccia, noi festeggiamo una grande vittoria ottenuta facendo pressione su un appaltatore che ora ha deciso di uscire dal progetto. Siamo lieti che il movimento sia cresciuto con così tanto slancio e che lo sviluppo di Cop City stia affrontando diverse battute d’arresto a causa delle azioni delle persone comuni. Tuttavia, la lotta continua. Brasfield & Gorrie, un altro grande appaltatore generale, rimane attivo nel progetto. Brasfield & Gorrie non fanno alcun lavoro in proprio: dipendono interamente dai subappaltatori per completare i loro lavori. Ora devono assumere un intero gruppo di subappaltatori per costruire Cop City. Noi crediamo che sia nel migliore interesse di Brasfield & Gorrie seguire l’esempio di Reeves Young e abbandonare l’APF piuttosto che rimanere complici nella distruzione della foresta. Sta a tutti noi farglielo capire e sviluppare nuove strategie sarà più facile se possiamo guardare da vicino gli eventi che hanno portato al ritiro di Reeves Young dal contratto.
Ottobre 2021: Gli attivisti sul terreno scoprono che la Reeves-Young è stata incaricata di sgomberare e “preparare” il terreno per la costruzione, cioè per distruggere la foresta.
18 ottobre 2021: Un dipendente assunto dalla Reeves Young sta ripulendo il terreno e preparando un cantiere nella fattoria della vecchia prigione di Atlanta. Viene incontrato dagli attivisti, che gli chiedono di andarsene, cosa che lui fa.
12 novembre 2021: Alcune decine di manifestanti visitano la sede della Reeves Young a Sugar Hill, GA. I manifestanti interrompono una riunione del consiglio di amministrazione chiedendo che l’azienda abbandoni il suo contratto con la Fondazione della Polizia di Atlanta.
20 dicembre 2021: Un gruppo di attivisti entra nella gated community in cui Dean Reeves, presidente della Reeves Young, vive. Questo gruppo affigge cartelli e striscioni fuori dalla casa dei Reeves, esortandoli a cancellare il loro contratto.
18 gennaio 2022: Reeves Young entra nella foresta con un rappresentante dell’APF e comincia ad abbattere alberi con un bulldozer. Un piccolo gruppo di attivisti li affronta facendoli poi uscire dalla foresta.
25-28 gennaio 2022: Long Engineering, un subappaltatore di proprietà della Atlas Technical Consultants e talvolta affiancato da lavoratori della Reeves Young è continuamente fronteggiato dai manifestanti mentre la Long Engineering tenta di fare dei rilievi. I loro picchetti sono ripetutamente distrutti di notte.
1 marzo 2022: cinque veicoli appartenenti alla Long Engineering, il subappaltatore della Reeves Young, vengono messi fuori uso da attivisti anonimi a causa della loro partecipazione alla distruzione della foresta.
19 marzo 2022: Sei macchine appartenenti alla Reeves Young vengono messe fuori uso a Flowery Branch, GA da attivisti anonimi che lasciano anche un messaggio chiedendo loro di abbandonare il loro contratto con la APF.
2 aprile 2022: Si scopre che l’APF ha iniziato a lavorare al progetto Cop City con Brasfield & Gorrie, un altro importante appaltatore generale
9 aprile 2022: StopReevesYoung.com viene lanciato, include una lista di nomi indirizzi di casa di dirigenti della Reeves Young e di alcuni loro affiliati. Il sito include una chiamata all’azione per opporsi ai loro tentativi di costruire la Cop City.
18 aprile 2022: La Atlanta Police Foundation annuncia che la prima fase del loro progetto è stata completata e che Reeves Young non sta più lavorando al progetto.
25 aprile 2022: i dipendenti della Reeves Young confermano che non costruiranno Cop City. Questo è stato un periodo di forte slancio ma non è ancora finita. Ora che abbiamo ottenuto una vittoria è importante rimanere più concentrati che mai. Nei prossimi mesi dovremo continuare a fare pressione su tutti gli appaltatori associati al progetto affinché spostino le loro risorse altrove. Questa piattaforma, SRY, continuerà a servire come un centro informativo per questa campagna.
[ENG]
4/27/2022
FOR IMMEDIATE RELEASE
On April 25th, activists with Stop Reeves Young (SRY) confirmed the news that Reeves Young,
a major Atlanta construction contractor, is no longer working with the Atlanta Police Foundation
on the Cop City development. This is a great victory for popular resistance to police militarization and environmental devastation. In only a few months, independent efforts and direct action have motivated a large company to leave the project. If we want to defend against racist backlash to the 2020 George Floyd protests, guard against militarization of our city, and
assure the inhabitability of the region in the coming years, we have to remain focused and see
this struggle to the end. Cop City must not be built.
According to reporting, the first phase of construction — surveying the land, soil sample boring,
building paths, and cutting down trees — had a projected cost of $90 million, with the Atlanta
City government paying $30 million, and corporate backers of the Atlanta Police Foundation
(APF) paying the rest. That cost is going up, as dedicated groups continue to obstruct the forward
momentum of the project. According to a statement made by APF on April 28th, Reeves Young
has “finished” their role in the project. This is a creative way to describe what has happened, but
we understand that the police and their corporate allies do not want to admit the truth: that a
focused group of activists have delivered a devastating blow to the Cop City construction.
The APF would have us believe that Reeves Young was contracted to do nothing more than hire
a bulldozer and walk alongside Long Engineering work crews as they planted a few surveying
stakes and did some soil testing. However, our research indicates that Reeves Young typically
does not do minor preliminary subcontracting: they take lead contracting roles, working on
projects from start to finish. In fact, Reeves Young specializes in massive municipal projects,
including so-called “public safety” centers in the Atlanta area, just like Cop City. While the
Atlanta Police Foundation tries to save face, we are celebrating a major victory: pressuring a
major contractor out of the project.
We are pleased that the movement has built so much momentum, and that the Cop City
development continues to face setbacks because of the intelligent actions of regular people.
However, the struggle continues. Brasfield & Gorrie, another large general contractor, remains
with the project. Brasfield & Gorrie do not do any work themselves: they are entirely dependent
on subcontractors to complete their projects. Now they must hire an entire set of subcontractors
in order to build Cop City. We believe it is in the best interest for Brasfield & Gorrie to follow
the lead of Reeves Young and drop the APF as a client, rather than remaining complicit in the
destruction of the forest. It is up to all of us to make that clear to them. As we move forward, developing new strategies will be easier if we can look closely at the
events leading to the withdrawal of Reeves Young from the contract.
October 2021: Activists on-the-ground discover that Reeves-Young has been contracted to clear
the historic ruins and “prepare” the grounds for construction, i.e. to destroy the forest.
October 18, 2021: An employee contracted by Reeves Young is clearing grounds and preparing
a work site in the Old Atlanta Prison farm. He is met by activists, who ask him to leave, which he does.
November 12, 2021: A few dozen protesters visit the Reeves Young headquarters in Sugar Hill,
GA. The protestors disrupt a board meeting by demanding that the company abandon its contract
with the Atlanta Police Foundation.
December 20, 2021: A group of activists enter the gated community in which Dean Reeves,
chairman of Reeves Young, lives. This group affixed signs and banners outside of the Reeves’
home, urging them to cancel their contract.
January 18, 2022: Reeves Young enters the forest with a representative from the APF and begin
knocking down trees with a bulldozer. A small group of activists confront them, escorting them
out of the forest.
January 25-28, 2022: Long Engineering, a subcontractor owned by Atlas Technical Consultants
and sometimes accompanied by Reeves Young workers, is continuously confronted by protesters
as Long Engineering attempt to do surveying. Their surveying stakes are repeatedly removed at
night.
March 1, 2022: Five vehicles belonging to Long Engineering, the Reeves Young subcontractor,
are disabled by anonymous activists because of their participation in the destruction of the forest.
March 19, 2022: Six machines belonging to Reeves Young are disabled in Flowery Branch, GA
by anonymous activists who also leave a message asking them to drop their contract with the
APF.
April 2, 2022: A Georgia open records request reveals that the APF has begun working on the
Cop City project with Brasfield & Gorrie, another major general contractor in the southeast
region.
April 9, 2022: StopReevesYoung.com launches, including the names and home addresses of
executives within Reeves Young and some of their affiliates. The site includes a call to action to
oppose their attempts to build the Cop City.
April 18, 2022: The Atlanta Police Foundation quietly announces that phase one of their project
has been completed and that Reeves Young is no longer working on the project.
April 25, 2022: Reeves Young employees confirm that they will not build Cop City.
This has been an incredible period of momentum and research, but nothing is over yet. Now that
we have made a decisive victory, it is important to remain more focused than ever. In the coming
weeks and months, we will need to continue pressuring all the contractors associated with the
project, to create economic incentives for them to simply move their time and resources to other
endeavors. This platform, SRY, will continue to serve as an educational hub for this ongoing
campaign.