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Sulla deriva reazionaria di alcuni/e “compagni/e” [ITA/ENG]

Abbiamo ricevuto questo testo e ci è stato chiesto di diffonderlo. Abbiamo deciso di pubblicarlo così come ci è stato inviato poichè riteniamo importante dare spazio alla discussione dato che il tema delle collaborazioni con personaggi di destra da parte di alcuni gruppi e individux che si definiscono antispecistx/ecologistx radicali purtroppo non è nuovo.

Scriviamo questo testo per mettere in guardia rispetto all’ennesima preoccupante deriva reazionaria di alcuni noti personaggi che ancora trovano agibilità all’interno del mondo anarchico, in Italia (sempre meno) e all’estero, nonostante negli ultimi anni abbiano accumulato una serie di alleanze e discorsi imbarazzanti, tendenti al populismo più estremo e sempre più vicini al mondo di destra. Parliamo degli organizzatori delle Tre Giornate contro le Tecnoscienze, attivi anche con il sito Resistenze al Nanomondo, il giornale L’Urlo della Terra e con lo spazio di documentazione La Piralide di Bergamo.

Per la tre giorni internazionale contro le tecnoscienze che si terrà ad Alessandria (per il terzo anno consecutivo), saranno presenti quest’anno personaggi come Maurizio Martucci e Daniela Danna. Maurizio Martucci, portavoce e fondatore di “Alleanza italiana Stop 5G”, ha scritto qualche anno fa un articolo per commemorare la storia di Meridiano Zero: gruppo fascista nato nel 1991 per mano di fuoriusciti dal Fronte della Gioventù di Alemanno, ispirati dal Movimento Politico Ordine Nuovo e da Julius Evola, e scioltosi due anni dopo.

Il 4 ottobre 1991 il primo gruppo di militanti di Meridiano Zero si rese protagonista di violenti incidenti con appartenenti ai collettivi studenteschi di estrema sinistra nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma.

Il gruppo Meridiano Zero si proponeva come proiettato al futuro, “al di là della destra e della sinistra” (ispirandosi a Terza Posizione), ma sappiamo che queste espressioni spesso vengono utilizzate come strategia dai gruppi neofascisti, come risulta chiaro da queste loro parole: “il neofascismo commemorativo ci è estraneo. Il fascismo e il nazismo ci interessano come fasi storiche rappresentative di valori etici, ma noi ci occupiamo del futuro: siamo solo un gruppo di giovani non omologati alla massa”. Non a caso il gruppo Meridiano Zero ispirerà poi la nascita di Casa Pound.

Nell’articolo in questione, Martucci elogia i fascisti di Meridiano Zero in quanto “contrari alla manipolazione genetica, in difesa di tutto ciò che è naturale, contro lo sviluppo tecnologico selvaggio”. Il termine da loro coniato di “tecnoribelli” è tuttoggi utilizzato da Martucci come slogan e compare anche nel testo di presentazione del suo intervento alla Tre Giorni contro le Tecnoscienze.

Qui l’articolo: https://www.ultimavoce.it/meridiano-zero-solstizio-tecnoribelli/

Il libro di Maurizio Martucci sul 5G (“# STOP 5G Salute, ambiente, geopolitica, privacy, transumanesimo e controllo sociale”) è stato presentato il 22 luglio 2021 anche a La Piralide di Bergamo, spazio “ecologista radicale” gestito dalle stesse persone che stanno dietro la Tre Giorni contro le Tecnoscienze, Resistenze al Nanomondo e a L’Urlo della Terra.

Dovremmo dire qualcosa di più? Non è stato sufficiente far sapere in passato che gli organizzatori di questa tre giorni hanno scritto articoli sul giornale ecologista “L’urlo della terra” che ad un occhio poco attento (sarebbe meglio dire poco empatico) saranno anche critici delle tecnologie ma hanno una base transfobica ed essenzialista? Eppure è da tempo che vengono segnalati gli attacchi presenti negli articoli di questo giornale dove, per parlare di transumanesimo, tecnologie, femminismo, si scade in discorsi transfobici, anti-queer ed essenzialisti che sarebbero degni di rientrare in riviste cattoliche e fasciste.

Da tempo sono state messe in evidenza (anche perchè non sono affatto nascoste) le alleanze sconcertanti tra Silvia Guerini e gruppi come Arci ì lesbica, gruppi di donne lesbiche transfobiche,così ì come suoi articoli e libri che oltre ad essere contro la tecnoscienza (e lo siamo anche noi!) puntano il dito sulle persone trans come se fossero promotori del transumanesimo. Senza mai dimenticare, e non lo vogliamo dimenticare, che Silvia Guerini scrisse in passato volantini omofobi e un libro contro l’aborto (per correttezza segnaliamo che Silvia si è distanziata da questo libro, rivedendo la sua posizione contro l’aborto e chiedendo di non diffondere più il libro – che comunque resta disponibile nel catalogo dell’edizioni Arkiviu Bibrioteka T. Serra.).

Dello stesso tenore la sempre più stretta collaborazione tra Silvia Guerini e Daniela Danna, sociologa accademica che negli ultimi anni ha aderito alle posizioni TERF (femminismo radicale transfobico), scrivendo testi e pubblicando traduzioni sul suo sito che ripropongono alla lettera i peggiori argomenti della corrente TERF americana: l’allarme per la lobby trans che starebbe conquistando il mondo, la negazione del concetto di identità di genere, la negazione dell’esistenza di bambinx trans, l’affermazione per cui le persone trans non sarebbero altro che gay e lesbiche che non si accettano come tali, la descrizione delle donne trans come uomini che invadono gli spazi delle donne con l’intenzione di stuprarle, e via dicendo. Il libro transfobico di Daniela Danna “La piccola principe” è stato presentato alla Piralide un paio di anni fa, con contorno di polemiche, e la sociologa parlerà anche quest’anno, come l’anno scorso, alla Tre Giorni contro lo Tecnoscienze. Il 3 luglio 2021 invece Daniela Danna e Silvia Guerini hanno partecipato assieme, con degli interventi, a un convegno dal titolo “Un mondo senza madri?” in cui la maternità viene descritto come “destino naturale legato all’identificazione della donna con la madre” e viene lamentata la moderna libertà di scelta e la conseguente scelta di molte donne di non diventare madri.

L’anno scorso, presente alla Tre Giorni contro le Tecnoscienze, era tra gli altri anche il collettivo ecologista francese Pièces et Mains d’Oeuvre, di cui sono già state messe abbondantemente in luce le posizioni razziste, misogine, omofobe e transfobiche nonchè politicamente ambigue. Le posizioni TERF del collettivo Resistenze al Nanomondo si sono anche esplicitate, oltre che nelle collaborazioni con Daniela Danna, Arcilesbica e con i contenuti stessi di diversi articoli da loro pubblicati, anche nello spazio che hanno dato sul loro sito a presentazioni di autrici femministe transfobiche, come la presentazione di Sheila Jeffreys prevista lo scorso marzo in Italia e anche questa incentrata sulla difesa della vera “donna” di fronte al presunto pericolo portato dalla lobby trans.

Per citare un altro episodio, sempre nello spazio di documentazione La Piralide di Bergamo, recentemente è stato presentato il libro “Il giallo del Coronavirus” di Sonia Savioli edito dalla casa editrice Arianna, che “vanta” nel suo catalogo libri scritti da Alain De Benoist, fondatore del movimento culturale denominato Nouvelle Droite (La Nuova Destra) in Francia, oltre a libri e articoli antisemiti pubblicati sul loro sito riguardanti la presunta “cospirazione mondiale ebraica”, articoli pro-Trump, cospirazionisti e altra spazzatura. Non abbiamo molte informazioni su Sonia Savioli, ma ci chiediamo come sia possibile presentare un libro editato da una casa editrice di destra in uno spazio attraversato da individualità anarchiche. E così ci chiediamo come sia possibile inserire la presentazione del libro contro il 5G di Maurizio Martucci.

Dove stanno andando gli/le organizzatori/trici di questa tre giorni internazionale a cui partecipano realtà anarchiche da tutto il mondo? Che cosa non è ancora chiaro di fronte a queste scelte del gruppo della Piralide, del giornale L’urlo della Terra, del sito Resistenze al nanomondo e degli/delle organizzatori/trici di questa tre giorni contro le tecnoscienze?

Tra le altre cose, se non bastassero i discorsi e le collusioni con personaggi, gruppi, case editrici sessisti, transfobici e di destra, di ben poco anarchico c’è anche il fatto di instaurare alleanze e collaborazioni con personaggi legati al mondo delle istituzioni e dei media, come associazioni legate a partiti (è caso di Arcilesbica con il PD), giornalisti mainstream (Martucci), sociologhe accademiche (Danna), e altri, per non parlare dell’imbarazzante “Appello per l’abolizione di ogniriproduzione artificiale dell’umano”, firmato da Resistenze al Nanomondo insieme a Pièces et Mains d’oeuvre e altri, che tra le altre cose chiede alle “autorità nazionali e internazionali” che ogni riproduzione artificiale dell’umano e ogni suo modifica genetica vengano qualificati come “crimine contro la specie”.

Da quando, per degli/le anarchicx, le autorità di qualunque tipo sono considerate interlocutori per le proprie richieste??

Riteniamo sia ora che si cominci a chiedere conto a questi personaggi che fino a qualche anno fa erano anarchici, e i cui scritti continuano a godere di spazi anche nelle distro anarchiche, mescolate tra una fanzine che scaglia pietre al patriarcato e analisi su quanto le persone trans non promuovino il transumanesimo, a fanzine dettagliate sulle nuove e vecchie destre travestite da ecologiste e antispeciste.

Pensiamo che il gruppo Resistenze al nanomondo abbia urgenza di contrastare questo mondo impregnato di tecnologie e fede nella scienza, ma con questo non si può dare voce a chiunque, sorpassando gli schieramenti come se fossero piccoli ostacoli alle lotte che portiamo avanti con passione; questo è il discorso che viene fatto dalle nuove destre, che dicono di aver superato la destra e la sinistra, di essere altro, e che in questo periodo di pandemia è scesa nelle strade gridando “libertà!” (spesso alleandosi con ristoratori e baristi – difendendo dunque gli interessi dei borghesi) e facendoci accaponare la pelle.

Dare agibilità a Maurizio Martucci alla tre giorni, così come presentare un libro delle edizioni Arianna non è una svista, no, non è più possibile crederlo. Questi personaggi sanno benissimo quello che fanno e scrivono, prova ne è il fatto che continuano imperterriti sulla loro strada nonostante siano stati più volte avvisati del tipo di collaborazioni che stavano instaurando.

Riteniamo sia giunto il momento che anche chi continua a dar loro spazio, a partecipare ai loro eventi e a distribuire i loro materiali si faccia due domande e si dia delle risposte su come e con chi sta portando avanti la lotta anarchica contro la scienza e le tecnologie.

Anarchicx

Postscriptum al testo:

Sulla deriva reazionaria di alcuni/e “compagni/e”…

Dopo la diffusione del testo “Sulla deriva reazionaria di alcuni/e “compagni/e”…” che esponeva i preoccupanti discorsi queer-fobici e trans-fobici nonché le sempre più esplicite alleanze politiche reazionarie e tendenti a destra del collettivo Resistenze al Nanomondo (e relativi progetti), ci sono arrivate numerose segnalazioni che vanno a integrare quanto già scritto.

Ne riportiamo alcune tra le più significative:

Su Maurizio Martucci, fondatore di “Alleanza italiana Stop 5G”, invitato a Bergamo dallo spazio La Piralide e da Resistenze al Nanomondo alle Tre Giornate contro le Tecnoscienze per parlare di 5G, e sulle sue connessioni con ambienti fascisti:

– a scrivere la prefazione del suo libro “Cuore tifoso” è stato Gianni Alemanno, l’ex sindaco neofascista di Roma, genero dello stragista Pino Rauti

– in questa intervista (notevole lo sdegno per “gli stranieri in curva” e contro il “mondialismo apolide”), Martucci racconta della sua esperienza con il gruppo ultras laziale “Irriducibili” che ha contribuito a fondare; è utile per capire chi è Martucci e che ambienti ha frequentato negli anni ‘90:

https://www.sportpeople.net/rivoluzionari-maurizio-martucci-ricorda-i-primi-irriducibili-del-1987-intervista-allo-scrittore-dei-casi-sandri-paparelli-e-re-cecconi-sulla-nascita-degli-ultras-lazio-di-30-anni/

integrandolo con la pagina che wikipedia gli dedica e che racconta essenzialmente gli ultimi 20 anni
https://it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_Martucci

si può avere un’idea più chiara del percorso politico di questo post-fascista non pentito.

Nota: gli Irriducibili si sono sciolti l’anno scorso e adesso si chiamano “ultras lazio” – l’ultimo striscione esposto a Roma è di alcuni giorni fa: “Hysaj verme, la lazio è fascista” per rispondere a un giocatore della Lazio che ha cantato bella ciao.

– alle Tre Giornate contro le Tecnoscienze, venerdì 23 luglio, è stato proiettato il documentario “La bioetica e la nuova eugenetica” di James Corbett
https://m.youtube.com/watch?v=6HqBK9ACo7k
Corbett è un anarcocapitalista:
https://www.corbettreport.com/teaching-children-about-liberty-solutionswatch-video/
che si è dato al complottismo con vari legami con la destra americana… È un sostenitore del Pizzagate:
https://www.corbettreport.com/reddit-bans-pizzagate-investigation-the-corbett-report-continues-it/
E anche delle tesi che vedono la “lobby ebraica” dietro l’11 Settembre:
https://www.corbettreport.com/dancing-israelis-guiado-deflated-bayersanto-troubles-new-world-next-week/
Tra le varie cazzate sostiene pure che il “riscaldamento globale” sia una cospirazione… https://www.corbettreport.com/the-ipcc-prepares-to-release-more-hot-air/

– continua l’impegno di Silvia Guerini con Arcilesbica (come riscontrabile spulciando la pagina facebook di quest’ultima associazione) nella difesa di una concezione essenzialista e biologicista della “donna” e nel rifiuto del concetto di autodeterminazione del proprio genere, che si traduce in un attacco esplicito alle persone trans. Recentemente Silvia Guerini ha pubblicato un articolo proprio su questo argomento sul sito Rad Fem Italia:

https://feministpost.it/magazine/primo-piano/metic-report-leuropa-spinge-sullidentita-di-genin ere/

L’articolo in sé è già abbastanza significativo rispetto alle sue idee su aborto e transizione di genere, da notare inoltre che, al di là del contenuto che si commenta da solo, la Guerini dà spazio in tono positivo alla relazione di minoranza di due europarlamentari, la spagnola De la Pisa Carrion del partito franchista Vox e la polacca Wisniewska di Diritto e Giustizia, partito populista di estrema destra…

Un altro articolo esemplificativo delle attuali posizioni della Guerini è “Rivoluzione gender neutral” pubblicato a luglio 2021 su L’Urlo della Terra # 9 e sul loro sito: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/rivoluzione-gender-neutral/

Questo articolo, così come i contenuti del sito Rad Fem Italia che ospita l’altro articolo della Guerini, possono essere annoverati a pieno titolo nel calderone cospirazionista. Ha poco senso replicare razionalmente alle affermazioni che contengono perché non si tratta altro che di un’accozzaglia di teorie complottiste su come la “lobby trans” (dopo quella ebraica), grazie ai finanziamenti dei più ricchi miliardari del mondo, starebbe per conquistare il pianeta in combutta con i transumanisti e le multinazionali dell’eugenetica e del biotech. Il tutto condito da un assurdo allarmismo sul concetto di identità di genere e sul potenziale predatorio delle persone trans, considerate un pericolo per la vita delle donne cis, lo stravolgimento dell’esperienza trans attraverso fantasiose interpretazioni psicologiche che ne negano la legittimità, le proposte legislative per impedire la transizione delle persone trans o per convincerle a de-transizionare (in maniera simile a quanto fanno certi gruppi cattolici rispetto all’omosessualità!), il terrorismo psicologico che fa leva sui bambini, i discorsi paranoici sul “progetto transumano di sostituzione del sesso con il genere”, che andrebbe a braccetto con una presunta rivoluzione “gender-neutral” che vuole cancellare il sesso biologico e l’ordine simbolico della madre… Come in tutte le teorie cospirazioniste, i dati e le notizie portate a sostegno di queste tesi sono quanto di più fazioso e mistificante, provenendo da altri ambienti cospirazionisti, da gruppi d’odio fascisti e/o cattolici, o da notizie dei media mainstream inventate di sana pianta o riscritte e stravolte ad arte per soli fini propagandistici.

Gli argomenti offerti richiamano da vicino quelli promossi ormai da diversi anni dal vaticano sui pericoli della presunta “ideologia gender”, che stravolgerebbe i ruoli tradizionali dell’uomo e della donna e quindi l’ordine sociale (dio, patria, famiglia) che su di essi si regge. Ma non è proprio l’ordine sociale che vorremmo distruggere?? L’eterosessismo colpisce diverse soggettività tra cui non solo le donne ma anche le persone trans e tutte quelle individualità che rientrano nello spettro del termine “queer”, ma da questo tipo di femministe le persone trans e queer sono piuttosto considerate parte del fronte nemico. Quello che alcune femministe più vicine alle posizioni di Forza Nuova che a posizioni anarchiche continuano a non voler vedere è che la critica al patriarcato va necessariamente affiancata a una messa in discussione del contenuto delle categorie di genere e del loro binarismo, o non si farà altro che ribaltare le gerarchie, mantenendone intatta la sostanza, invece che distruggerle.

Che questa spazzatura reazionaria resti fuori dagli ambienti anarchici! Le nostre idee di libertà non hanno niente a che fare con questo schifo!


ENG:

About the Reactionary Drift of Some “Comrades”

We write this text to warn against the umpteenth worrying reactionary drift of some well-known characters who still find accessibility within the anarchist scene, in Italy (less and less) and abroad, despite the fact that in recent years they have accumulated a series of alliances and embarrassing speeches, tending to the most extreme populism and increasingly close to the right-wing world.

We are talking about the organizers of the Three Days against Technoscience, also involved in the website Resistance to Nanoworld, the magazine L’Urlo della Terra and in the documentation space La Piralide in Bergamo. For the three international days against technoscience that will be held in Alessandria (for the third consecutive year), characters such as Maurizio Martucci and Daniela Danna are invited to speak this time.

Maurizio Martucci, spokesperson and founder of “Alleanza italiana Stop 5G”, wrote a few years ago an article to commemorate the history of Meridiano Zero: a fascist group born in 1991 by the will of exiles from Alemanno’s Fronte della Gioventù*, inspired by the Political Movement Ordine Nuovo* and Julius Evola, and dissolved two years later. On October 4, 1991 the first group of militants of Meridiano Zero became the protagonist of violent incidents with members of the student collectives of the extreme left in the Faculty of Humanities at the University of Rome.

The group Meridiano Zero proposed itself as projected into the future, “beyond right and left” (inspired by Terza Posizione*), but we know that these expressions are often used as a strategy by neo-fascist groups, as is clear from these words: “commemorative neo-fascism is alien to us. Fascism and Nazism are of interest to us as historical phases representing ethical values, but we are concerned with the future: we are just a group of young people not homologated to the masses”. It is no coincidence that the group Meridiano Zero will then inspire the birth of Casa Pound*.

In the mentioned article, Martucci praises the fascists of Meridiano Zero as being “against genetic manipulation, in defense of all that is natural, against the wild technological development”. The term they coined “tecnorebels” is still used by Martucci as a slogan and also appears in the text of the presentation of his speech at the Three Days Against Technoscience.

Here the article: https://www.ultimavoce.it/meridiano zero-solstizio-tecnoribelli/

Maurizio Martucci’s book on 5G (“# STOP 5G Health, environment, geopolitics, privacy, transhumanism and social control”) was also presented on July 22, 2021 at La Piralide in Bergamo, a “radical ecologist” space run by the same people behind Three Days Against Technoscience, Resistance to Nanoworld and L’Urlo della Terra.

Should we say something more? Isn’t it enough to say that in the past that the organizers of this three-day event wrote articles in the ecological magazine “L’urlo della terra” that to an unobservant (it would be better to say unempathetic) eye may be critical of technologies but have a transphobic and essentialist basis? Yet the attacks in the articles of this newspaper have been exposed for long time, articles where, in order to talk about transhumanism, technologies, feminism, they fall into transphobic, anti-queer and essentialist discourses that would be worthy of being included in catholic and fascist magazines.

Since a long time it has been highlighted (also because they are not hidden at all) the disconcerting alliances between Silvia Guerini and groups like Arcilesbica, transphobic lesbian women groups, as well as her articles and books that besides being against technoscience (and we are too!) point thefinger on trans people as if they were promoters of transhumanism. Without ever forgetting, and we don’t want to forget, that Silvia Guerini wrote in the past homophobic leaflets and a book against abortion (to be correct we point out that Silvia has distanced herself from this book, revising her position against abortion and asking not to spread the book anymore – which however remains available in the catalog of Arkiviu-Bibrioteka T. Serra editions).

Of the same tone is the increasingly close collaboration between Silvia Guerini and Daniela Danna, an academic sociologist who in recent years has adhered to TERF (transphobic radical feminist) positions, writing texts and publishing translations on her website that reproduce verbatim the worst arguments of the American TERF wave: the alarm about the “trans lobby” that would be taking over the world, the denial of the concept of gender identity, the denial of the existence of trans children, the claim that trans people are nothing more than gays and lesbians who do not accept themselves as such, the description of trans women as “men” who invade women’s spaces with the intention of raping them, and so on.

Daniela Danna’s transphobic book “The Little Prince” was presented at La Piralide a couple of years ago, accompanied by controversy, and the sociologist will be speaking again this year, as she did last year, at the Three Days Against Technoscience.

On July 3, 2021 Daniela Danna and Silvia Guerini also participated together, with speeches, in a conference with the title “A world without mothers?” in which maternity is described as a “natural destiny linked to the identification of the woman with the mother” and the modern freedom of choice and the consequent choice of many women not to become mothers is lamented.

Last year, at the Three Days Against Technoscience, among others the French ecological collective Pièces et Mains d’Oeuvre was invited to hold a lecture, whose racist, misogynist, homophobic and transphobic as well as politically ambiguous positions have already been abundantly highlighted.

The TERF positions of the collective Resistenze al Nanomondo have also been made explicit, not only in the collaborations with Daniela Danna, Arcilesbica and with the contents of several articles they have published, but also in the space they have given on their website to presentations of transphobic feminist authors, such as the presentation of Sheila Jeffreys scheduled last March in Italy and focused as well on the defense of the true “woman” in front of the alleged danger brought by the trans movement.

To mention another episode, again in the space of documentation La Piralide of Bergamo, recently was presented the book “Il giallo del Coronavirus” by Sonia Savioli published by the Arianna publishing house, which “boasts” in its catalog books written by Alain De Benoist, founder of the movement called Nouvelle Droite (The New Right) in France, as well as anti-Semitic books and articles published on their website regarding the alleged “Jewish world conspiracy”, pro-Trump articles, conspiration theories and other garbage.

We don’t have much information about Sonia Savioli, but we wonder how it is possible to present a book edited by a right-wing publishing house in a space crossed by anarchist individualities. And we also wonder how it is possible to include the presentation of the book against 5G by Maurizio Martucci. Where are the organizers of this three-day international event attended by anarchists from all over the world going? What is not yet clear in front of these choices of the group of La Piralide, the magazine L’Urlo della Terra, the website Resistenze al Nanomondo and the organizers of this three-day event against technoscience?

Among other things, if the speeches and collusions with sexist, transphobic and right-wing people, groups, publishers were not enough, there is also very little anarchism in the fact of establishing alliances and collaborations with people linked to the world of institutions and media, such as with associations linked to parties (as is the case of Arcilesbica with the Democratic Party), mainstream journalists (Martucci), academic sociologists (Danna), and others, not to mention the embarrassing “Appeal for the abolition of any artificial reproduction of the human”, signed by Resistenze alNanomondo together with Pièces et Mains d’oeuvre and others, which among other things asks the “national and international authorities” that any artificial reproduction of the human and any genetic modification of it be qualified as a “crime against the species”. Since when, for the anarchists, are the authorities of any kind considered interlocutors for their demands?

We think it’s time to start holding these characters accountable for their positions, people who until a few years ago were anarchists, and whose writings continue to find space even in anarchist distros, between a fanzine that hurls stones at patriarchy and an analysis on how trans people do not promote transhumanism, to detailed fanzines on the new and old right-wingers disguised as ecologists and anti specialists.

We think that the group Resistenze al Nanomondo has an urgency to fight this world impregnated with technologies and faith in science, but to this aim you can’t give voice to everyone, overtaking divergences as if they were small obstacles to the struggles that we carry on with passion; this is the argument that is made by the new right-wingers, who say they have overcome the right and the left, to be something else, and who in this period of pandemic took to the streets shouting “freedom!”(often allying themselves with restaurateurs and bartenders – thus defending the interests of the bourgeoisie) and making us cringe.

Giving Maurizio Martucci the chance to participate in the Three Days against Technoscience, as well as presenting a book by Arianna editions is not an oversight, no, it is no longer possible to believe that. These characters know very well what they do and write, proof of this is the fact that they continue undaunted on their way despite having been warned several times about the type of collaborations they were establishing.

We believe it is time that even those who continue to give them space, to participate in their events and to distribute their materials ask themselves some questions and give themselves some answers about how and with whom they are carrying on the anarchist struggle against science and technology.

Anarchists
* italian fascist groups