Via: Unoffensive Animal
Di seguito il comunicato congiunto pubblicato dalle persone incarcerate per l’incendio doloso in un impianto di confezionamento della carne in Cile. Ricordate che potete sostenerle inviando lettere a: solidaridad.antiespecista4@gmail.com e che potete fare una donazione al loro fondo comune su paypal.me/solidaridad4.
Per info sulle persone detenute, vi rimandiamo alla traduzione del primo comunicato: SOLIDARIETÀ ALLƷ SUSARON 4, IN ATTESA DI GIUDIZIO CON L’ACCUSA DI INCENDIO DOLOSO
“Il 3 novembre 2022 veniamo arrestati dalla BIPE (Brigata di Investigazioni Speciali di Polizia) in diversi territori, le nostre case vengono perquisite, accusandoci di incendio doloso in un luogo abitato, con pericolo per le persone. A causa dell’incendio che ha colpito la filiale di Susaron il 19 settembre 2022, con il conseguente incendio della sala vendite, dei frigoriferi e dei camion, causando milioni di dollari di danni.
Il 4 novembre ci siamo recat* al controllo di detenzione, dove siamo stat* accusat* del reato di incendio doloso e possesso di munizioni, la macelleria e la Procura hanno sporto denuncia.
Siamo stat* tenut* in custodia cautelare per 70 giorni, mentre si svolgeva l’indagine.
Tempo che è stato prolungato dal procuratore fino ad oggi, quasi 7 mesi, a causa della gravità del reato e della pena che questo merita secondo il codice penale, che si aggira tra i 15 e i 20 anni.
In questi lunghi mesi abbiamo attraversato diverse emozioni e sentimenti. Affrontando la realtà di ogni detenut*, affrontando il colpo che il carcere genera nelle proprie abitudini e nella cerchia più stretta. Mantenendo indelebilmente la convinzione e il coraggio che ci hanno portat* in queste gabbie. Vivere nella nostra carne ciò che vivono milioni di animali in tutto il mondo. Una prigionia forzata e arbitraria. Violenza e aggressione. Basata sulla decisione di un giudice. Nel loro caso, il giudice è la logica umana accettata che li considera cose o esseri inferiori.
Non rimpiangiamo le nostre idee e i passi che ci hanno portato al nostro divenire.
Non c’è muro, gendarme o sbarra, che ci faccia smettere di sostenere la liberazione animale come un pilastro di qualsiasi concezione anarchica o libertaria. E che in questo bagliore, le mani attive di chi abbraccia l’idea contro l’autorità sono fondamentali.
Ieri, oggi e domani. Siamo ancora in guerra!
Per la caduta di questa e di ogni società! Guerra sociale-anti-sociale!
Liberazione animale! Liberazione totale! Sotto qualsiasi conseguenza e affetti.
Tony hermanx peluditx presente!!!
Prigionier* vegan*, anarchich*, nichilist* e straight-edge del caso Susaron.”