Non solo la costruzione è continuata, ma il 10 giugno un grande masso è stato posto sull’entrata della miniera, chiudendo le/gli attivistx sottoterra e tagliandolx fuori da ogni contatto con il mondo esterno.[…] Da circa cinque settimane sono senza luce del giorno e sopravvivono con insetti e acqua sulfurea che si trova nel sottosuolo. […] Così abbiamo deciso di diventare internazionali; abbiamo bisogno del vostro aiuto, venite a raggiungerci a Mazaugues, informate sulla nostra lotta…
9 anni fa è partito il progetto per una cava nel Var (sud della Francia). Dopo diversi anni di opposizione da parte della popolazione locale, un sacco di interessi capitalistici e trucchi politici di ogni tipo, il permesso di costruzione di Provence Granular, appartenente al gigante dell’edilizia Audemard, è stato concesso nel 2020.
Il 13 giugno 2021 un gruppo di attivistx ha occupato parte della riserva naturale di Amager a Copenaghen costruendo piattaforme su di un grande e bellissimo salice. Amager Fælled è un’area protetta con una grande varietà di specie di piante, alcune delle quali anche commestibili come le more. È anche la casa di molti animali che sono in pericolo di estinzione: specie rare di uccelli, farfalle, rospi e salamandre.
17 Luglio – UK. PIU’ DI 400 CAVIE LIBERATE, IN SOLIDARIETÀ CON GLI MBR BEAGLES. A gennaio abbiamo letto un rapporto dell’ALF sulla liberazione di una salamandra presso un allevatore di animali domestici del Regno Unito che vendeva animali ai laboratori di vivisezione e ha suscitato il nostro interesse. Per caso ci siamo imbattut in una consegna di animali presso un Pets At Home locale. Le dita appiccicose ci hanno aiutato a raccogliere una fattura dalla parte anteriore del furgone delle consegne mentre stavano scaricando nel negozio e abbiamo trovato l’indirizzo di un allevatore. Abbiamo fatto delle ricerche; l’allevatore che avevamo trovato era il più grande fornitore di Pets At Home del paese, che consegnava in tutta l’Inghilterra. Sorprendentemente, non è stata l’unica cosa che abbiamo trovato. Grazie a un pratico elenco di incursioni storiche dell’ALF contro la vivisezione abbiamo appreso che l’allevatore era già stato visitato dall’ALF negli anni ’80 e ’90, dove furono liberati criceti, topi e ratti. Sembra che l’industria degli animali domestici abbia un piccolo sporco segreto sulla vivisezione.
L’occupazione della foresta di Moni nella Germania del nord, resiste ormai da qualche mese. Un’autostrada, la A14, dovrebbe essere costruita in quella regione che è una delle più grandi aree senza autostrade della Germania.
Qui di seguito la dichiarazione dellx occupantx datata 24 aprile :
Apprendiamo dalle fonti di propaganda di regime di un’azione di sabotaggio contro la costruzione della autostrada A49 in Germania.
Di seguito il testo:
Circa 150.000 euro di danni materiali nel cantiere della A49 a Schwalmstadt SCHWALMSTADT (ol). Cinque diversi veicoli e attrezzature da cantiere sono stati gravemente danneggiati la scorsa settimana presso il cantiere dell’autostrada A49 a Schwalmstadt. Le/Gli sconosciutx avrebbero causato danni materiali per circa 150.000 euro. La polizia vede un collegamento con le proteste contro l’ulteriore costruzione della A 49. Secondo la polizia, i danni materiali sarebbero avvenuti tra il 2 e il 5 luglio. Si dice che gli autori sconosciuti abbiano principalmente danneggiato gli elementi di controllo elettronico e l’attrezzatura tecnica dei veicoli nel cantiere recintato presso i “Biedenbacher Ponds”. Sempre secondo quanto dice la polizia, comandi e cavi sono stati danneggiati e tagliati in una gru a catena, un escavatore cingolato, una pala gommata e una gru da cantiere. Nel caso di un rullo, si dice che abbiano versato una polvere sconosciuta nel serbatoio. Inoltre, è stato scassinato l’impianto di trattamento delle acque e sono state rubate le chiavi delle attrezzature di lavoro.
Tre giorni di incontri, discussioni e condivisione
contro l’estrazione mineraria di titanio nel Parco del Beigua e dintorni. Programma e info su come raggiungere il campeggio sono a fine articolo.
Chi Ben Comincia…
Dopo 44 anni la regione Liguria ha ceduto alle pressioni della C.E.T. (Compagnia Europea del Titanio) e ha aperto ai test per le operazioni di esplorazione e di scandaglio per la ricerca del Titanio sul monte Tarinè.
Le prime pressioni per ottenere una concessione, rilasciata e poi ritirata causa proteste, risalgono infatti al 1976; ora, con pazienza e perseveranza la C.E.T. è riuscita ad ottenere un primo via libera. La stima fatta è di un giacimento di titanio di 400 milioni di tonnellate che varrebbe tra i 400 e i 600 miliardi di euro di un metallo ambitissimo dall’industria moderna civile, ma soprattutto militare e tecnologica. A ciò si aggiungono i 500 milioni annui per la Regione beneficiaria dei diritti di estrazione.
Di fronte a simili cifre di guadagno la C.E.T. ha, in maniera sfacciata e che non lascia spazio a mediazioni, dichiarato: “Non molleremo mai, perché stiamo parlando del più grande giacimento del continente, forse del mondo intero. Stiamo parlando di una potenziale e inestimabile ricchezza, per tutti”.
Una dichiarazione sprezzante che però la dice lunga sulla loro determinazione e su quanto siano subdoli promettendo ricchezza per tutti (non crediamo che il tizio che dorme sulla panchina della stazione ne benefici e nemmeno le persone che vivono nell’area ad esempio allevando o coltivando).
Non si vergognano più di ammetterlo, queste aziende di profittatori¹.