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Tre giorni di incontri, discussioni e condivisione
contro l’estrazione mineraria di titanio nel Parco del Beigua e dintorni. Programma e info su come raggiungere il campeggio sono a fine articolo.
Chi Ben Comincia…
Dopo 44 anni la regione Liguria ha ceduto alle pressioni della C.E.T. (Compagnia Europea del Titanio) e ha aperto ai test per le operazioni di esplorazione e di scandaglio per la ricerca del Titanio sul monte Tarinè.
Le prime pressioni per ottenere una concessione, rilasciata e poi ritirata causa proteste, risalgono infatti al 1976; ora, con pazienza e perseveranza la C.E.T. è riuscita ad ottenere un primo via libera. La stima fatta è di un giacimento di titanio di 400 milioni di tonnellate che varrebbe tra i 400 e i 600 miliardi di euro di un metallo ambitissimo dall’industria moderna civile, ma soprattutto militare e tecnologica. A ciò si aggiungono i 500 milioni annui per la Regione beneficiaria dei diritti di estrazione.
Di fronte a simili cifre di guadagno la C.E.T. ha, in maniera sfacciata e che non lascia spazio a mediazioni, dichiarato: “Non molleremo mai, perché stiamo parlando del più grande giacimento del continente, forse del mondo intero. Stiamo parlando di una potenziale e inestimabile ricchezza, per tutti”.
Una dichiarazione sprezzante che però la dice lunga sulla loro determinazione e su quanto siano subdoli promettendo ricchezza per tutti (non crediamo che il tizio che dorme sulla panchina della stazione ne benefici e nemmeno le persone che vivono nell’area ad esempio allevando o coltivando).
Non si vergognano più di ammetterlo, queste aziende di profittatori¹.