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Comunicati Prigionierx

ITAMAR DEL CASO SUSARON RILASCIATƏ DAL CARCERE

Fonte: https://unoffensiveanimal.is

Rimandiamo alla rivendicazione dell’attacco avvenuto tra il 18 e il 19 settembre del 2022: https://pipistrelle.noblogs.org/post/2023/06/20/rivendicazione-di-responsabilita-dellincendio-allimpianto-di-confezionamento-della-carne-in-cile/

Itamar del caso Susaron è liberə, anche se con pesanti condizioni di libertà vigilata e con una pena di cinque anni da scontare. Lɜ altrɜ prigionierɜ sono ancora rinchiusɜ in attesa di giudizio per l’incendio doloso di una macelleria e di un mattatoio. Scrivete loro su solidaridad.antiespecista@gmail.com e, se potete permettervelo, inviate qualche spicciolo qui: Il loro PayPal comune è www.paypal.me/solidaridad4 . Di seguito la traduzione della dichiarazione di Ita dopo l’uscita dal carcere.

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Prigionierx Report Azioni

ATTIVISTƷ ANTISPECISTƷ IN SOLIDARIETÀ CON LƷ SUSARON 4

Fonte: Unoffensive Animal – Antispeciesist activists wheatpaste and spray in solidarity with the Susaron 4

Ricevuto anonimamente via email:

30 novembre, Messico.

“Dal territorio dominato dallo stato messicano.

Ci uniamo alla chiamata all’azione di solidarietà dopo il sequestro di quattro compagnɜ antispecistɜ in Cile da parte dello stato. Sono statɜ privatɜ della loro libertà dopo essere statɜ accusatɜ di aver appiccato incendi dolosi a camion e frigoriferi contro l’impianto di confezionamento della carne di Susaron lo scorso settembre. Dopo un’azione repressiva della polizia, sono statɜ arrestatɜ e rinviatɜ a giudizio il 4 novembre.

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Prigionierx Report Azioni

SOLIDARIETÀ ALLƷ SUSARON 4, IN ATTESA DI GIUDIZIO CON L’ACCUSA DI INCENDIO DOLOSO

Fonte: Unoffensive Animal – Show solidarity to the Susaron 4 in prison awaiting trial accused of arson at a meat packaging plant.

A settembre, i notiziari nazionali e internazionali parlavano di un incendio doloso in un impianto di confezionamento della carne in Cile, dove il sistema di refrigerazione e i camion erano stati incendiati da attivistɜ antispecistɜ.

A novembre, quattro persone sono state arrestate e rinchiuse in carcere con l’accusa di incendio doloso e sono ora sotto inchiesta.

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News Prigionierx Report Azioni

CONDANNATO JOSEPH DIBEE, SABOTATORE DELL’EARTH LIBERATION FRONT

Testo tradotto da: UnoffensiveAnimal. Joseph Dibee, Earth Liberation Front saboteur sentenced to time served

Joseph Mahmoud Dibee, 54 anni, è un attivista ecologista ed ex sabotatore dell’Earth Liberation Front. Oggi [13 novembre 2022] Dibee è stato condannato a scontare la pena dopo essersi dichiarato colpevole di due capi d’accusa: associazione a delinquere ed incendio doloso. Gli è stato inoltre ordinato di completare un totale di 1.000 ore di servizio sociale.

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General News Prigionierx

LIBERTA’ PER STEFANO [ITA/ENG]

[ENG below]

Stefano è un giovane generoso e coraggioso compagno antispecista anarchico che ha sempre partecipato alle lotte antiautoritarie. E oggi si ritrova in carcere con una condanna di resistenza aggravata in quanto in occasione di un interrogatorio in cui Marta, una compagna molestata dalla polizia durante il suo arresto in Val Clarea e poi finita sui banchi del tribunale per resistenza, Stefano aveva cercato di appendere uno striscione sulla ringhiera del tribunale  durante un presidio fuori dal Palazzo di Giustizia di Torino. Gli sbirri avevano risposto caricando il presidio e successivamente denunciando diversx compagnx presenti tra cui Stefano.

Successivamente si è aggiunto anche un cumulo di pena per altri reati e per questo Stefano dovrà rimanere in carcere ancora per molto tempo.

Non lasciamolo solo! Per scrivergli:

STEFANO MANGIONE CASA CIRCONDARIALE LORUSSO E CUTUGNO VIA MARIA ADELAIDE AGLIETTA, 35 10151 – TORINO (TO)

Libertà per tuttx i prigionierx umani e non, contro ogni gabbia!

FUOCO ALLE GALERE

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General News Prigionierx

Aggiornamento Sentenza e Lettera di Ella/UP1 [ITA/ENG]

Aquisgrana davanti al tribunale una persona si è appesa a una traversa con uno striscione in solidarietà a Ella che dice “Feuer & Flamme allen Repressionen. A cerchiata”
La foresta di Danneröder (Danni) nella Germania centrale è stata negli ultimi 30 anni il luogo dove la popolazione locale ha resistito contro la costruzione dell’autostrada A49. L’occupazione della foresta è nata a ottobre 2019 con poche case sugli alberi ma è lentamente cresciuta fino a includere più di 100 strutture dove vivevano da 200 a 400 persone.
Questo spazio occupato è stato sgomberato dai tirapiedi dello stato (2000 sbirri e una manciata di “treekiller”) e il tratto di foresta è stato abbattuto. Durante questo sgombero, durato due mesi, la violenza della polizia si è mostrata al suo apice causando lesioni fisiche e psichiche: le persone sono state ferite a volte anche gravemente e traumatizzate emotivamente.  Molte persone sono state arrestate e purtroppo alcune sono ancora rinchiuse e rapite dallo stato.
Una di queste persone è Ella o UP1 (UnknownPerson1 nome dato dagli organi repressivi).