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General Materiale

Veganesimo grassofobico e cultura della dieta [ITA-ESP-ENG]

Estratto da jauría, numero 2, volume 1, estate 2016.

Non è un caso isolato che il veganesimo diventi sinonimo di salute e magrezza,  un’argomentazione in più per promuoverlo. Ma, cosa c’è dietro l’associazione tra veganesimo e magrezza? Non stiamo riproducendo una forma di violenza per combatterne un’altra?

Disegno della faccia di una persona umana, si vedono solo gli occhi e le mani che reggono una ciotola, come se stesse mangiando direttamente senza posate.
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General

Purismo vegano [ITA-ENG]

Tratto da: Anti-speciest Action [english]

Purismo vegano: forchetta-braccialetto “Liberation Pledge” (“Promessa di Liberazione”) rotta, sfondo rosa in cui si ripete la parola “CULTO”.

“Il purismo è la qualità più brutta (e destrorsa) del “veganismo” dominante moderno ed è probabilmente il principale ostacolo che dobbiamo affrontare se vogliamo ottenere una forte solidarietà da parte di altri movimenti socio-politici. […] Detto ciò, posizionarsi contro il purismo non dev’essere confuso con il modello “welfarista” “vegetariano” del “sembrare vegan”, che giustifica la violenza specista in nome di un “bene più grande” […] Il nostro nemico è lo specismo e continuando a lottare contro l’ideologia specista e le sue strutture, invece che essere pedanti con altre singole persone, costruiremo un movimento che abbia chiaro contro cosa si posiziona.”

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Animali Resistenti General News

Cinque Tori Scappano: da venti giorni latitanti nei boschi [ITA/ENG]

ITA:
A metà maggio cinque tori sono fuggiti dalla cascina in cui erano rinchiusi per essere allevati come tori da rodeo. Tre di loro sono, dopo venti giorni dalla fuga, tutt’ora liberi e si nascondono nei boschi tra San Gillio e Druento in provincia di Torino. Per la loro cattura è stato messo in campo un quantitativo spropositato di forze. Come riportano alcuni giornali:
“Torre fari per illuminare la notte, droni con termocamera che sorvolano i 20 chilometri quadrati di boscaglia a macchie, mucche usate come “esca” e recinti sistemati per intrappolarli, attirandoli con il cibo. Non solo, allevatori della zona allertati e volontari in cerca di orme fresche. E decine e decine di uomini di protezione civile, polizia municipale e guardie zoofile che da giorni lavorano senza sosta”
Purtroppo la fuga di due dei cinque tori è stata interrotta. Sabato notte uno di loro è stato investito ed è morto mentre il secondo è stato catturato la sera seguente.
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General Iniziative News

22-25 Luglio: Anti-Spe Days nella foresta di Hambach [ITA/ENG/…]

ITA:

APPELLO INTERNAZIONALE!

UNISCITI A NOI PER UN ALTRO INCONTRO PER LA LIBERAZIONE  ANIMALE

Durante la pandemia molte persone hanno iniziato a pensare che l’attivismo online sia il modo migliore per resistere…

La foresta di Hambacher è una zona autonoma di lunga data che combatte la più grande miniera di carbone a cielo aperto della cosiddetta Europa. Incontriamoci qui quest’estate per un fine settimana di scambio di conoscenze sul tema dell’azione diretta per la liberazione degli animali.

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General Iniziative News

29 Maggio-6 Giugno: SkillShare a Nora 219a [ITA/ENG]

Skillshare a Nora 219a! Vorremmo invitarti a partecipare ai nostri workshop teorici e pratici nello spirito di uguaglianza, inclusività e sostegno, in uno spazio non gerarchico.

Data

Dal 29 maggio al 6 giugno

Luogo

Nell’occupazione Nora219Ⓐ. Se hai bisogno di aiuto per organizzare il tuo arrivo, contattaci a: wilczyce@riseup.net
Nota importante: lo skillshare si svolgerà all’interno della nostra occupazione forestale nella sezione 219a. Faremo tutto il possibile per offrirti uno spazio sicuro, ma abbiamo bisogno che tu sia consapevole delle possibili ripercussioni.

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General News

Aggiornamenti dal Casteller [ITA/ENG]

ITA:

Il giorno 16 aprile è stato comunicato dalle autorità italiane il “trasferimento” dell’orsa DJ3 in Germania. DJ3 è rinchiusa da 10 anni in una vera e propria prigione grande qualche decina di metri quadrati all’interno del centro faunistico Casteller in Trentino. Motivo della sua detenzione è la sua presunta pericolosità stabilita da un tribunale a seguito della predazione di una pecora avvenuta diversi anni fa. Cosí, il 25 aprile 2021, è stata deportata in Germania presso il “Alternativer Wolf- Und Barenpark Schwarzwald”, parco alternativo della Foresta Nera, lo stesso dove fu trasferita l’orsa Jurka nel 2010. Uno zoo turistico che nel 2020 contava sei orsi e tre lupi in un terreno di soltanto 10 ettari. Il parco è un vero e proprio zoo con tanto di visitatori paganti, dove ogni animale ha meno di un ettaro a disposizione per muoversi.

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General News

SIAMO LA NATURA CHE SI RIBELLA [ITA/ENG]

A proposito dello sgombero del presidio ex autoporto di San Didero

Se in questi anni il cantiere di Chiomonte è stato il simbolo della lotta No Tav, quello di San Didero è ora destinato a diventare un altro cantiere strategico ai fini della realizzazione della linea ad alta velocità. Nel sito di 68 mila metri quadrati, però, non si scaverà nessuna galleria e non passerà alcuna ferrovia. L’obiettivo infatti è costruire un gigantesco parcheggio per i Tir con relativo svincolo autostradale, un’area di servizio, un’area commerciale e ristorazione e un nuovo posto di controllo centralizzato della Sitaf (Società Italiana Traforo Autostradale del Frejus) che, grazie alla costruzione e gestione dell’autostrada A32, da 60 anni lucra sulla Valsusa. A San Didero verrà rilocalizzato l’autoporto già esistente a Susa, autoporto che, paradossalmente, era già stato costruito, uffici e fabbricati compresi, 44 anni fa per poi essere abbandonato e ricostruito a una quindicina di chilometri di distanza.

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Quale futuro per l’azione diretta? [ITA/ENG]

ITA:

Pubblichiamo questo articolo nonostante non condividiamo in pieno la filosofia di EarthFirst! che spesso cerca l’approvazione dell’opinione pubblica a discapito della radicalità dei propri contenuti e in quanto in questo testo viene criticato questo modus operandi.

"Earth First! We'll Drill the Other Planets Later" | Power ...
Earth First!, prima la terra! Un’esclamazione. Ma cosa significa? Può sembrare una domanda stupida ma eventi recenti la rendono pertinente. Il nome implica l’idea di mettere la terra prima di tutto, rendendo il benessere del pianeta la priorità delle nostre azioni. Ma in qualche modo sembra che ci siamo allontanatx da questa idea, spendendo troppo tempo in periferiche questioni sociali. Nonostante queste siano importanti, dovrebbero (e possono) essere incorporate nella più vasta esplicita filosofia EF!. Stiamo vivendo nell’illusione che lo stato selvatico (la cosa che EF! deve difendere) è qualcosa “là fuori”, slegata dalla nostra esistenza di tutti i giorni.
Ovviamente una civilizzazione addomesticata deve definire il selvaggio come il diverso. Non può ammettere l’essenziale selvatichezza dell’umanità, perché poi dovrebbe pure ammettere che (la civilizzazione) è una semplice aggiunta alla nostra vita, e non parte essenziale di essa. La schiavitù e l’oppressione che appestano la maggioranza dell’umanità non sono un sintomo di anomalie sociali, ma sono fondamentali per la civilizzazione stessa. La falsa divisione tra noi e la natura selvaggia deve essere abbattuta. La falsa divisione tra ecologia sociale ed ecologia radical deve essere superata prima di procedere.
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General

Parliamo di ecofascismo [ITA/ENG]

COS’È L’ECOFASCISMO?

Scena del film “Il grande dittatore” in cui Charlie Chaplin che interpreta Hitler balla con un mappamondo.

L’ecofascismo è un’opinione molto scivolosa. In sostanza, l’ecofascismo rappresenta l’idea che ci sono troppe persone che popolano il pianeta e che ne usano le risorse. Di conseguenza, secondo questa idea, dovrebbe esserci una purga di persone per salvare l’ambiente oppure dovrebbe esserci il controllo autoritario sulla crescita della popolazione.
Un importante principio dell’ecofascismo è ritenere che le persone marginalizzate (solitamente le persone nere, indigene e di colore) siano la causa principale dell’odierno degrado ambientale (distruzione dell’ambiente, attraverso la “sovrappopolazione” o sovraconsumo delle risorse) SENZA tenere in conto quali fattori esterni sono responsabili delle decisioni che le persone marginalizzate si vedono spesso forzate a prendere.
Nella prospettiva ecofascista, la soluzione è “meno persone, popolazione più ridotta”.

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General News

Dal presidio di San Didero (aggiornato) [ITA/ENG]

[Eng below]

Martedí 20 Aprile: Ieri è terminata la resistenza delle/i coraggiosx notav che si erano barricatx sul tetto dell’ex autoporto di San Didero. All’arrivo dei 1000 agenti di polizia il 13 aprile, erano riuscitx a beffare le forze dell’ordine e restare nell’area del futuro cantiere. Hanno vissuto nel presidio del tetto dell’ex-autoporto per una settimana osservando il disboscamento dei 10.000 mq necessari alla costruzione di questa opera annessa al tav, ennesima colata di cemento in un territorio già martoriato da diossina e altre sostanze tossiche. Per tutta la settimana le/i notav hanno portato loro sostegno con cortei, cori e battiture sulle recinzioni del nuovo cantiere. Il 19 aprile la polizia ha impedito in tutti modi l’arrivo di acqua e viveri cercando di sfiancare le/i resistenti, per protesta contro questo ennesimo sopruso 2 di loro si sono incatenati a un blocco di cemento. I Vigili del fuoco sono saliti sul tetto e alla fine hanno rotto il blocco. Le/i resistenti di San Didero sono statx portatx a terra ieri notte sanx e salvx. Nel frattempo le ruspe continuano a buttare giù alberi distruggendo uno degli ultimi polmoni verdi della bassa Val Susa. A sarà düra, resisteremo 1 minuto più di loro! Forza notav!