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Pubblichiamo questo articolo nonostante non condividiamo in pieno la filosofia di EarthFirst! che spesso cerca l’approvazione dell’opinione pubblica a discapito della radicalità dei propri contenuti e in quanto in questo testo viene criticato questo modus operandi.
Earth First!, prima la terra! Un’esclamazione. Ma cosa significa? Può sembrare una domanda stupida ma eventi recenti la rendono pertinente. Il nome implica l’idea di mettere la terra prima di tutto, rendendo il benessere del pianeta la priorità delle nostre azioni. Ma in qualche modo sembra che ci siamo allontanatx da questa idea, spendendo troppo tempo in periferiche questioni sociali. Nonostante queste siano importanti, dovrebbero (e possono) essere incorporate nella più vasta esplicita filosofia EF!. Stiamo vivendo nell’illusione che lo stato selvatico (la cosa che EF! deve difendere) è qualcosa “là fuori”, slegata dalla nostra esistenza di tutti i giorni.
Ovviamente una civilizzazione addomesticata deve definire il selvaggio come il diverso. Non può ammettere l’essenziale selvatichezza dell’umanità, perché poi dovrebbe pure ammettere che (la civilizzazione) è una semplice aggiunta alla nostra vita, e non parte essenziale di essa. La schiavitù e l’oppressione che appestano la maggioranza dell’umanità non sono un sintomo di anomalie sociali, ma sono fondamentali per la civilizzazione stessa. La falsa divisione tra noi e la natura selvaggia deve essere abbattuta. La falsa divisione tra ecologia sociale ed ecologia radical deve essere superata prima di procedere.